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MISSIVE SELVATICHE

Missive Selvatiche

Missive Selvatiche è un progetto di resistenza artistica nato a Prato nel novembre 2020 in seguito alle restrizioni sanitarie che hanno portato alla chiusura di tutti gli spazi legati alla cultura, all’arte e allo spettacolo dal vivo.

Missive Selvatiche è un collettivo di artisti, illustratori, fotografi, cineasti, musicisti, teatranti, danzatori, nato dall’esigenza di condividere il proprio lavoro in un momento di forte disagio nel quale non era permesso avere contatto con lo sguardo e l’ascolto del pubblico. Durante il periodo di confinamento culturale hanno imbucato nelle cassette della posta di sconosciuti un pacchettino contenente una lettera e tre oggetti d’arte – in edizione limitata e numerata – con l’intento di confortare, emozionare, far riflettere, ridere, ballare e incuriosire.

Il progetto ha raggiunto la terza edizione e, dopo una prima diffusione a Prato, nell’ultima edizione ha ottenuto la partecipazione di circa 150 artisti provenienti da varie parti d’Italia e un gruppo di artisti francesi e italiani residenti a Parigi. Alle fondatrici iniziali del progetto (Pamela Maddaleno, Alessia Castellano e Margherita Nuti), nella terza edizione si sono aggiunte inoltre due curatrici per l’area fiorentina, Michelle Davis e Giulia Iaquinta, grazie anche alle quali il numero di esemplari distribuiti in tutta Italia (isole comprese) ha raggiunto quota 2200.

Il progetto è stato esportato a Lione in Francia, sotto il nome di Missives Sauvages Lyon, ed è stato protagonista con la mostra Manifesti d’Artista del festival PopEat Nutriamo il Borgo di Castelnuovo Magra (Sp).

In occasione del festival Seta il collettivo di Missive Selvatiche, per la prima volta arricchito della partecipazione di artisti di origine cinese, preparerà un’edizione speciale dedicata alla Chinatown pratese e ai suoi cittadini sinoitaliani.